Alla guida ubriaco e sotto effetto di droga investe e uccide runner: imprenditore 45enne arrestato
Ubriaco e sotto effetto di stupefacenti ha investito e ucciso un 56enne: 45enne in manette nel Reggiano
Un 45enne è finito in manette con l’accusa di aver investito e ucciso un runner a Zurco di Cadelbosco Sopra, in provincia di Reggio Emilia, mentre era alla guida in evidente stato di ebbrezza e sotto effetto di stupefacenti. I risultati del tossicologico al quale è stato sottoposto non hanno lasciato dubbi alle forze dell’ordine che hanno fatto scattare l’arresto per l’uomo molto conosciuto nella zona dell’Appennino Reggiano.
Runner investito e ucciso
L’incidente è avvenuto nella mattina di sabato 29 aprile 2023 nei pressi della ex Statale 63 tra Zurco e Cadelbosco Sopra, all’incrocio tra via Colombo e via Viazza. Poco dopo le 7.30, mentre si stava allenando, il 56enne Paolo Guidetti è stato centrato in pieno dall’auto del 45enne che giungeva a forte velocità.
Il 56enne è stato sbalzato in aria per diversi metri e il suo corpo è stato ritrovato privo di vita all’interno di un cortile privato. All’arrivo dei soccorsi per Guidetti non c’era più nulla da fare, le ferite riportate gli sono state fatali.
L’uomo era un artigiano nel settore della litografia e ora senza occupazione fissa e si allenava con la corsa come hobby.
Conducente ubriaco e sotto effetto di stupefacenti
Il conducente della vettura che ha investito il runner ha riportato alcune ferite che, seppur leggere, hanno richiesto le cure mediche. Ma subito dopo l’incidente, nonostante le condizioni non apparissero delle migliori, l’uomo si è rifiutato di sottoporsi agli esami di rito sul tasso alcolemico.
Solo in un secondo momento, nel pomeriggio, il 45enne è stato sottoposto agli esami che hanno dato un grave responso: 2,48 g/l, ovvero un tasso alcolemico elevatissimo a cinque ore dall’incidente mortale.
Successivamente l’uomo è stato sottoposto anche al tossicologico per comprendere se abbia fatto uso di droghe e sono emerse tracce di cocaina nel sangue. Il 45enne, imprenditore originario e residente a Miradolo Terme in provincia di Pavia, è comparso in tribunale a Reggio davanti al gip Dario De Luca che ha convalidato l’arresto, disponendo i domiciliari come misura cautelare in attesa del processo.
L’uomo deve rispondere dell’accusa di omicidio stradale colposo. Assistito dall’avvocato Amerigo Ghirardi del foro di Parma, si è avvalso della facoltà di non rispondere e si è limitato a chiedere scusa alla famiglia della vittima.