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All'asta i cimeli privati di Freddie Mercury: dal mantello al testo di We are the champions, cifre da capogiro

Oltre 1500 gli oggetti, appartenuti all’icona Freddie Mercury e lasciati in eredità alla storica compagna di vita Mary Austin, messi all’asta da Sotheby’s

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Oggetti iconici, appartenuti a uno dei più grandi cantanti dell’ultimo secolo, che hanno fatto la storia della musica pop e rock e che sono entrati nel cuore di milioni di fans. Ora, un gran numero di oggetti e memorabilia che Freddie Mercury lasciò in eredità alla compagna di sempre Mary Austin andranno all’asta da Sotheby’s. Con cifre da capogiro.

Le memorie all’asta

La grande asta dedicata a Freddie Mercury, organizzata da Sotheby’s, uno delle più importanti case d’aste al mondo, avrà luogo a Londra il 7 e l’8 settembre di questo anno, e sarà preceduta da una mostra nella quale verranno esposti i pezzi più significativi che andranno poi successivamente battuti.

Circa 1500 pezzi, appartenuti all’indimenticato cantautore inglese (ma nato a Zanzibar) frontman dei Queen e lasciati in eredità a Mary Austin, la donna con la quale Mercury condivise forse la più lunga e significativa relazione della sua vita

All'asta i cimeli privati di Freddie Mercury: dal mantello al testo di We are the champions, cifre da capogiroFonte foto: ANSA
La corona e il mantello di Freddie Mercury, in finta pelliccia, velluto rosso e strass, realizzati dall’amica e costumista Diana Moseley, il cui valore è stimato tra le 60mila e le 80mila sterline

E proprio Austin, dopo più di trent’anni dalla morte di Mercury, che si spense il 24 novembre 1991 a causa di una broncopolmonite aggravata da complicazioni dovute all’AIDS, ha deciso di dire basta ai ricordi: “Gli anni sono passati e per me è arrivato il momento di prendere la difficile decisione di chiudere questo capitolo molto speciale della mia vita”.

L’eredità di Mary Austin

Mary Austin è stata forse la persona più importante nella vita di Freddie Mercury, tanto che lo stesso cantante l’ha sempre definita “l’amore della mia vita”, lasciandole un’esistenza di ricordi in eredità.

“Per molti anni ho avuto la gioia e il privilegio di vivere circondata da tutte le cose meravigliose che Freddie ricercava e amava” ha detto Austin, che ha però deciso di liberarsi dell’ingombrante fardello anche emotivo dato da questa mole di memorabilia.

“Per me era importante farlo in un modo che ritenevo sarebbe piaciuto a Freddie, e non c’era nulla che lui amasse di più di un’asta. Freddie era un collezionista incredibile e intelligente che ci ha mostrato che c’è bellezza, divertimento e conversazione da trovare in ogni cosa” ha concluso Mary Austin.

Gli oggetti all’asta

Nella collezione in possesso di Austin sono presenti alcuni tra gli oggetti più iconici della musica della seconda metà del ventesimo secolo: la chitarra acustica con la quale si pensa che Mercury abbia scritto e registrato Crazy Little Thing Called Love, la famosa corona (replica della corona di St. Edward che sarà indossata da Re Carlo) con la quale, insieme al mantello in velluto rosso, Mercury chiuse lo storico Live at Wembley, ma non solo.

Oltre alle memorie “di scena” e a molteplici manoscritti e testi di canzoni, all’asta andranno un gran numero di opere d’arte, tra cui oggetti d’antiquario, tessuti e opere giapponesi, libri, stampe e numerosi oggetti e opere del periodo vittoriano.

Per gli esperti non è possibile quantificare l’intero valore dell’asta, ma alcuni pezzi hanno già valutazioni da capogiro: mezzo milione di sterline per un ritratto del pittore francese Jacques Tissot, 2/300mila sterline per il testo, scritto a mano su nove pagine, di We Are The Champions, con tanto di armonie e accordi, e molto altro, con il ricavato che verrà devoluto in beneficenza.

freddie mercury Fonte foto: IPA
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