Alfredo Cospito torna in carcere dopo il ricovero in ospedale: è ancora in sciopero della fame contro il 41bis
Alfredo Cospito ritorna in carcere dopo 16 giorni di ospedale: continua il suo sciopero della fame dopo che la Cassazione ha ribadito la sua sentenza
Alfredo Cospito ritorna in carcere. L’anarchico ricoverato all’ospedale San Paolo di Milano dopo il peggioramento delle sue condizioni di salute, a causa dello sciopero della fame a cui si sottopone da quattro mesi, sarà nuovamente rinchiuso nel carcere di Opera, in regime di 41-bis.
- Perché Cospito è in sciopero della fame
- Cosa ha deciso la Cassazione sul caso Cospito
- Come sta Alfredo Cospito
Perché Cospito è in sciopero della fame
Quattro mesi fa l’anarchico Alfredo Cospito, condannato all’ergastolo in regime di 41 bis, comincia la sua protesta contro l’istituto del carcere duro.
Condannato a seguito dell’attentato senza vittime alla caserma dei carabinieri di Fossano, è stato posto in questo regime carcerario per evitare che potesse continuare a comunicare con altri terroristi anarchici.
Protesta degli anarchici contro la sentenza della Corte di Cassazione che conferma il 41 bis per Alfredo Cospito
La protesta dell’anarchico contro le condizioni imposte ai prigionieri dal 41 bis ha ricevuto il sostegno tra gli altri anche di Amnesty International, che ha definito il trattamento: “Crudele, inumano e degradante”.
Cosa ha deciso la Cassazione sul caso Cospito
Nelle prime settimane del 2023 le condizioni di Alfredo Cospito sono peggiorate. L’anarchico è stato trasferito nel carcere milanese di Opera, dotato sia delle strutture necessarie alla detenzione al 41 bis, sia di un servizio di assistenza intensificata (Sai), che permette di monitorare le condizioni dei carcerati con gravi patologie.
Nel frattempo diversi appelli da parte della politica e del mondo intellettuale sono giunti sai alla Suprema Corte che al ministro della giustizia Alfredo Nordio, per revocare il carcere duro a Cospito. Le condizioni del terrorista sono peggiorate a tal punto da costringere le autorità a decretare un ricovero all’ospedale San Paolo di Milano.
Il 24 febbraio però la Corte di Cassazione ha respinto il ricorso della difesa dell’anarchico, decretando che, non appena le sue condizioni fisiche lo avrebbero reso possibile, sarebbe dovuto tornare in carcere.
Come sta Alfredo Cospito
Lo sciopero della fame di Cospito non si è mai fermato. Al contrario nelle ultime settimane ha iniziato a rifiutare anche gli integratori alimentari, oltre al cibo.
L’anarchico avrebbe perso oltre 35 chili, e soffrirebbe di una grave atrofia muscolare dovuta alla mancanza di alimentazione.
I medici hanno però parlato di condizioni di salute stabili, senza particolari criticità rilevabili nelle ultime ore. Cospito attende ora una visita degli avvocati del suo pool difensivo presso il carcere di Opera.