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Alessia Piperno racconta su Instagram la reclusione in Iran: "Ho visto cose che non dimenticherò"

Alessia Piperno torna a scrivere sui social per raccontare i giorni passati in prigionia nel carcere di Teheran, in Iran

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“Ho visto, subito e sentito cose che non dimenticherò mai e che un giorno mi daranno la forza per lottare accanto al popolo iraniano”. A quasi tre settimane dalla liberazione dal carcere di Evin, in Iran, Alessia Piperno torna a scrivere sui social per raccontare i giorni passati in cella.

Due mesi fa l’arresto in Iran

Con un lungo post sulla sua pagina Instagram, accompagnato da una sua foto in Iran, la giovane viaggiatrice e blogger romana racconta il periodo passato in carcere e ringrazia gli amici per essere stati vicini alla sua famiglia.

Il post è stato pubblicato nella giornata di oggi, 28 novembre 2022. Probabilmente non una scelta casuale, dato che Alessia Piperno è stata arrestata in Iran esattamente due mesi fa, il 28 settembre.

La 30enne italiana si trovava in Iran da due mesi e mezzo quando è stata fermata durante le proteste contro il governo che da oltre due mesi vanno avanti nel Paese in seguito alla morte di Mahsa Amini. Nonostante lei non avesse partecipato alle proteste perché, spiega, “ci era stato sconsigliato, e il rumore degli spari mi metteva paura”.

Alessia Piperno racconta la sua prigionia

Dopo l’arresto, Piperno è stata trasferita nel carcere di Evin, nella capitale Teheran, dove ha trascorso la sua detenzione in una cella con diverse altre persone, per oltre un mese.

Non avevamo fatto nulla per meritarci di essere rinchiusi tra quelle mura, e non posso negare che siano stati i giorni più duri della mia vita“, scrive Alessia Piperno su Instagram ripercorrendo per la prima volta quei giorni.

“Ho visto, subito e sentito cose, che non dimenticherò mai, e che un giorno mi daranno la forza per lottare accanto al popolo iraniano“, spiega la 30enne, dimostrando vicinanza alla lotta del popolo iraniano.

“Al tempo, non avevo partecipato alle proteste, perché ci era stato sconsigliato, e il rumore degli spari, mi metteva paura. Adesso è diverso”.

“Libera, ma solo fisicamente”

La 30enne blogger ora è libera, assieme alla famiglia e agli amici. Libera, dice, ma solo fisicamente: “È la mia mente a non esserlo, perché in quell’angolo di inferno sono ancora rinchiuse le mie compagne di cella, migliaia di iraniani, e il mio amico Louis”.

Piperno è tornata ad una vita apparentemente normale, ma i suoi pensieri vanno sempre lì, in prigione: “Esco, a volte rido, faccio progetti per il mio futuro, e dormo in un letto. Oggi è lunedì, oggi in prigione si fa la doccia. Domani è martedì, ci sono i 5 minuti d’aria”.

“La mia mente – spiega – ora vive un po’ così, tra sorrisi, in un letto soffice, un piatto di pasta e tra delle mura bianche dove le urla, non cessano mai e dove l’aria si respira per 5 minuti, due volte a settimana”.

In conclusione, una riflessione: “Ancora una volta non posso che ripetermi che sono fortunata, siamo fortunati, e credetemi, non è scontato, come non lo è la nostra libertà”.

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Piperno Fonte foto: ANSA
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