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Alessandro Orsini furioso con Stefano Cappellini di Repubblica in tv, piovono insulti: "Cretino, pagliaccio"

Duro scontro in diretta televisiva tra Alessandro Orsini e Stefano Cappellini: cosa si sono detti il professore e l'editorialista di Repubblica

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Alta tensione tra Alessandro Orsini, professore di sociologia del terrorismo internazionale, e l’editorialista di ‘La Repubblica’ Stefano Cappellini nel corso della puntata di ‘È sempre Cartabianca’, trasmissione condotta su Rete4 da Bianca Berlinguer.

Cosa è successo tra Alessandro Orsini e Stefano Cappellini

Lo scontro televisivo tra Alessandro Orsini e Stefano Cappellini è avvenuto durante il blocco della trasmissione dedicato alla guerra in Ucraina. Mentre parlava il docente, l’editorialista di ‘La Repubblica’ ha sorriso, scatenando l’ira di Orsini che ha interrotto il suo discorso e ha detto: “Cappellini, lei è veramente un cretino“.

La conduttrice Bianca Berlinguer è subito intervenuta: “No, professore: io non accetto che lei insulti un mio ospite“. La replica di Orsini: “Io non accetto che Cappellini mi rida in faccia mentre io sto parlando di cose gravissime mentre muoiono migliaia di persone in Ucraina”-

Cappellini ha definito la questione “intollerabile” e, riferito al professore, ha aggiunto: “È una persona disturbata“.

Alessandro Orsini ha detto ancora: “Se Cappellini vuole fare il pagliaccio, vada a farlo a ‘Repubblica'”.

La conduttrice Bianca Berlinguer è intervenuta nuovamente per ristabilire l’ordine nella sua trasmissione: “Professore, deve stare tranquillo perché sta perdendo il controllo di se stesso“.

OrsiniFonte foto: ANSA

Alessandro Orsini.

Il messaggio di Alessandro Orsini su Facebook

Martedì 26 marzo, Alessandro Orsini ha scritto sulla sua pagina Facebook: “Ho l’onore di essere odiato e avversato dai conduttori televisivi, i quotidiani e i gruppi di potere più corrotti e potenti d’Italia. I fini che questi signori perseguono nel medio/lungo periodo sono tre. Il primo fine è il più urgente: la chiusura immediata di tutti i miei social e la mia espulsione dalla TV invocata tante volte”.

Nel post si legge ancora: “Il secondo fine è il mio licenziamento dall’Università e la distruzione della mia carriera accademica. Una volta ottenuto il fine 1 e il fine 2, il mio pensiero sarà completamente cancellato dallo spazio pubblico perché la mia voce non potrà più arrivare a nessuno. Dal momento che, almeno per ora, questi due obiettivi non sono stati raggiunti, i miei potentissimi nemici hanno optato per la terza strategia che consiste in una violentissima campagna di diffamazione, intimidazione e demonizzazione. Una campagna diffamatoria che fronteggio con la stessa facilità con cui faccio cento palleggi in un giardino pubblico”.

L’appello di Orsini alla Comunità ebraica di Roma dopo la querela

Sempre via Facebook, Orsini ha inviato un messaggio alla Comunità ebraica di Roma, che lo ha querelato chiedendo la chiusura dei suoi social.

Il professore ha scritto: “Non sono minimamente spaventato dalla querela. Ho dedicato la mia vita a combattere contro l’antisemitismo e contro tutte le forme di razzismo. La mia lotta contro l’antisemitismo è dimostrata da una documentazione copiosissima”.

Poi ha aggiunto: “Ciò premesso, invito la Comunità ebraica a ritirare la querela. In cambio, mi rendo disponibile a organizzare un dibattito, possibilmente all’università, con le persone che mi hanno querelato per dialogare con loro nel tentativo di trovare un punto d’incontro”.

Cappellini e Orsini Fonte foto: ANSA
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