Alessandro Di Battista e l'ipotesi del ritorno nel M5S: il suo "no" e il rapporto freddo con Beppe Grillo
Alessandro Di Battista torna protagonista nello scontro interno al M5S: il suo ritorno appare impossibile nonostante l'incontro con Beppe Grillo
Alessandro Di Battista torna a essere un protagonista, seppur indiretto, nello scontro interno al M5S. L’ex deputato rappresenta una spina nel fianco che potrebbe minare l’attuale leadership, mentre i ribelli della prima ora sognano il suo ritorno, una prospettiva però lontana, come ribadito dal diretto interessato il 23 agosto a Riva Ligure durante un evento pubblico.
- Alessandro Di Battista e il ritorno nel M5S: la situazione
- Il rapporto con Beppe Grillo
- L'associazione Schierarsi
Alessandro Di Battista e il ritorno nel M5S: la situazione
Come riporta il Corriere della Sera, l’ex deputato, molto amato dalla base nonostante il suo addio al Movimento tre anni fa, è visto come una figura divisiva tra i sostenitori di Giuseppe Conte e i nostalgici del primo M5S.
Di Battista, venerdì sera a Riva Ligure per presentare il suo libro “Scomode verità”. Dalla guerra in Ucraina al massacro di Gaza, ha ribadito la sua volontà di non rientrare nel Movimento, affermando che “si può fare politica anche da fuori“.
L’ex deputato Alessandro Di Battista
Ha evitato di commentare le vicende interne del M5S, spiegando di non voler parlare di un movimento che ha lasciato per divergenze politiche.
Il rapporto con Beppe Grillo
Tuttavia, Di Battista aveva già criticato il terzo mandato, considerandolo un errore da evitare. Il legame con Beppe Grillo si è raffreddato nel tempo, nonostante i rumors di un recente incontro tra i due.
Già durante il primo scontro tra Grillo e Conte, Di Battista aveva scelto di restare fuori dalla contesa.
Il rapporto con Grillo, pur basato su stima e riconoscenza, è stato segnato da tensioni, come quando nel 2020 l’ex deputato propose un congresso per il M5S.
L’associazione Schierarsi
Oggi Di Battista si concentra sulla sua carriera giornalistica e sull’associazione Schierarsi, attraverso cui sta portando avanti un progetto politico autonomo.
Se decidesse di candidarsi, probabilmente lo farebbe con questa nuova realtà, non con i 5 Stelle, creando una possibile alternativa per chi è deluso dal Movimento.
Nel frattempo, alcuni parlamentari, pur mantenendo il silenzio, osservano con attenzione l’evoluzione della situazione, valutando eventuali cambi di rotta o scissioni nel M5S.