Alessandro Campi e il malore a Francoforte, ironia su Saviano: "Causato dalla lettura della sua intervista"
Il politologo Alessandro Campi ha ironicamente attribuito la causa del malore avvertito alla Buchmesse 2024 alla lettura di un'intervista di Roberto Saviano
L’ironia dopo il malore. Alessandro Campi, direttore dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, ha condiviso uno scherzoso post sui social per tranquillizzare tutti dopo il suo ricovero in ospedale in seguito all’inaugurazione del padiglione italiano alla Buchmesse 2024, la prestigiosa fiera del libro che si svolge ogni anno a Francoforte. Il malessere? “Causato dalla lettura dell’intervista a Roberto Saviano“, ha scritto il noto professore e politologo, buttandola sul ridere.
- Alessandro Campi e il post su Roberto Saviano dopo il malore
- Le parole sull'ospedale tedesco e sulla delegazione italiana alla Buchmesse
- Chi è Alessandro Campi
- Cosa è la Buchmesse di Francoforte
Alessandro Campi e il post su Roberto Saviano dopo il malore
“Cari amici, care amiche, grazie per il calore, la premura e la vicinanza“, ha scritto Campi in un post condiviso sulla sua pagina Facebook.
“È stata una brutta avventura – continua il messaggio – durata per fortuna solo un paio di giorni. Sono stato dimesso ieri sera. Se volete la versione ironica, il mio improvviso malore a Francoforte, subito dopo l’inaugurazione del Padiglione Italiano (peraltro splendido) è stato causato dalla lettura dell’intervista a Roberto Saviano, che verrà alla Buchmesse – parole sue – ‘come atto di resistenza‘”.
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È a questo punto che parte la stoccata al noto scrittore napoletano: “A chi? A che cosa? – prosegue Campi – Verrà semplicemente a fare la parte del martire della politica che non è e della vittima per le sue idee che nessuno perseguita. E magari da queste parti qualcuno gli crederà anche. La versione seria e reale è ovviamente un’altra. Gli anni ahimé scorrono veloci e certi ritmi di lavoro non si possono più tenere. Bisogna darsi, come si dice, una calmata. Da oggi in avanti sfronderò l’inessenziale. Detto questo, c’è del buono anche nel negativo….”.
Le parole sull’ospedale tedesco e sulla delegazione italiana alla Buchmesse
Il professore ha colto l’occasione anche per parlare della sua esperienza nell’ospedale di Francoforte: “Ho sperimentato di persona come funziona un ospedale tedesco. Sorvolo sull’efficienza, che si può dare per scontata, quel che mi ha colpito è il fatto che il personale medico-infermieristico è quasi interamente multietnico o multinazionale“.
Campi ha spiegato che le polemiche italiane sull’immigrazione, viste dalla Germania, fanno a dir poco sorridere.
“Ho poi sperimentato – aggiunge – ma si sapeva, la potenza amplificatrice del mitico Dagospia, che nessuno cita ma tutti evidentemente leggono: apparsa la notiziola che mi riguardava sul sito sono stato sommerso dai messaggi. Infine, direi soprattutto, ho sperimentato l’affetto di molti amici e amiche, che mi hanno fatto giungere privatamente parole sincere di conforto e simpatia. Qualcosa di buono, evidentemente, ho seminato. Grazie e un abbraccio”.
A proposito della Buchmesse, invece, il politologo ha consigliato di non prendere “troppo alla lettera le polemiche biliose che si sono lette e si leggono su alcuni giornali”, spiegando che la delegazione italiana a Francoforte è di altissima qualità e sottolineando la bellezza del padiglione realizzato da Stefano Boeri.
Chi è Alessandro Campi
Alessandro Campi, nato nel 1961, è Professore associato di Storia delle dottrine politiche nell’Università di Perugia, dove ha insegnato, tra le altre materie, Storia delle istituzioni politiche e Sociologia dei fenomeni politici.
È direttore del trimestrale Rivista di Politica e dell’Istituto di Politica. Ha pubblicato saggi, articoli e volumi, oltre che in Italia, in Argentina, Belgio, Cile, Francia, Germania, Spagna, Stati Uniti e Ungheria.
In qualità di studioso, Campi si è concentrato particolarmente sulla figura di Niccolò Machiavelli, avendo ideato la cosiddetta “Enciclopedia Machiavelli” pubblicata dalla Treccani, oltre ad aver organizzato alcune grandi mostre svoltesi tra Roma, New York, Washington e Seoul in occasione dei cinquecento anni de “Il Principe”.
Cosa è la Buchmesse di Francoforte
La Frankfurter Buchmesse, la Fiera internazionale del libro di Francoforte, è la più prestigiosa fiera del libro europea e una delle maggiori a livello mondiale. Si svolge ogni anno a ottobre.
L’accesso è riservato a editori, agenti letterari e grandi distributori.
Si tratta di un’importante vetrina internazionale in grado di dare una spinta notevole alle vendite degli autori.