Alessandra Mussolini, svolta a favore delle adozioni gay e ddl Zan
Svolta arcobaleno per Alessandra Mussolini: l'ex parlamentare di destra ha deciso di sostenere il dd Zan
Alessandra Mussolini a un punto di svolta. L’ex parlamentare di destra del Partito Popolare Europeo ha annunciato il suo sostegno al ddl Zan contro le discriminazioni ai danni delle persone omosessuali e ha spiegato di essere favorevole alle adozioni gay.
La sua esclamazione contro Vladimir Luxuria, a Porta a Porta nel 2006, divenne un caso. “Meglio fascista che fr****”, aveva urlato Mussolini. Ora, sulle pagine di “Chi” ha provato a chiarire la sua posizione: “Usai quell’espressione in risposta a una violenta provocazione sul mio cognome. Non volevo offendere, ma porre fine a una spiacevole discussione”.
Al contrario di quanto si potesse immaginare guardando al suo passato politico, Alessandra Mussolini sostiene il ddl Zan: “Ho aderito a una campagna per una battaglia che trovo più che giusta. Niente di straordinario, tra l’altro, visto che è sempre stato il leitmotiv della mia esistenza. Oggi più che mai bisogna combattere tutti assieme le tante discriminazioni che, purtroppo, esistono ancora”.
“Chi ha apprezzato e condiviso il mio spirito libero e liberale, nonché le tante battaglie fatte, sono sicura che continuerà a farlo. E poi io parlo per me in quanto cittadina. Non rappresento, né voglio condizionare nessuno“, ha tenuto però a precisare.
In quanto alle adozioni da parte di genitori omosessuali, l’ex eurodeputata ha detto: “I bambini abbandonati negli istituti sono la peggiore sconfitta di ogni società. L’amore deve prevalere su tutto”. Netto rifiuto, invece, dell’utero in affitto: “Su questo argomento spinoso e delicato nutro molte perplessità. Figuriamoci quando si parla di sfruttamento della donna dietro questa pratica”.