Alberto Antonini morto a 62 anni per una malattia: giornalista di F1, aveva lavorato per Sky e Ferrari
Addio al giornalista di F1 Alberto Antonini, firma autorevole di testate del settore ed ex portavoce Ferrari dal 2014 al 2019
Lutto nel mondo della F1 per la morte del giornalista Alberto Antonini. Per anni firma autorevole del mondo delle quattro ruote, Antonini era stato anche ufficio stampa Ferrari e aveva collaborato, tra gli altri, con Sky. Se ne va all’età di 62 anni, stroncato da una malattia.
Addio ad Alberto Antonini
Chi conosce il mondo delle quattro ruote, e in particolare della Formula 1, conosce bene il nome di Alberto Antonini. Penna elegante, ma anche ironica grazie ai suoi titoli da stupore, è stato firma di Auto Sprint, Corriere della Sera, Sky e Formula Passion.
La notizia della morte arriva come un fulmine a ciel sereno per i suoi lettori che sapevano della sua malattia. Antonini, che aveva 62 anni, è morto a Bologna dove era ricoverato al Sant’Orsola.
La carriera di Alberto Antonini
Da sempre volto noto del paddock di F1, Alberto Antonini è stato firma illustre per diverse testate del settore. Da Autosprint, passando per il Corriere della Sera e Sky, si è fatto notare e ricordare con i suoi pezzi, attesi soprattutto nel post weekend come analisi del GP.
Ma è anche stato portavoce Ferrari dal 2014 al. 2019, negli anni del grande cambiamento con l’addio di Domenicali, Mattiacci e Montezemolo e l’avvicendamento di Marchionne e Arrivabene. Ed è stato il filtro della comunicazione del Cavallino Rampante negli anni del ritrovato orgoglio ferrarista.
Il saluto di Arrivabene e Mercedes
A salutarlo, tra i primi, è stato proprio il suo team principal Maurizio Arrivabene che in esclusiva ad Autosprint ha lasciato il suo ricordo: “Alberto, Uomo educato e per bene, un professionista preparato di grande umiltà e umanità (doti non comuni oggi dove tutti si sentono fenomeni), ma soprattutto un caro amico, gli volevo bene. Un abbraccio”.
Antonini, oltre a lasciare il segno tra i colleghi che hanno avuto la fortuna di lavorare e collaborare con lui, ha lasciato un ricordo indelebile anche tra gli avversari. E il messaggio di cordoglio di Mercedes ne è la prova: “Amava il nostro sport con la passione autentica di un uomo che rappresenta la Scuderia. Insieme abbiamo tanti bei ricordi e momenti divertenti quando eravamo rivali in rosso e argento”.