Bonus 200 euro, al via le domande per lavoratori autonomi e partite Iva: come richiederlo
Oggi, 26 settembre, è il “click day” per il bonus da 200€ destinato ad autonomi e professionisti. Come richiederlo, insieme all’integrazione da 150€
Da mezzogiorno di oggi, 26 settembre, i lavoratori autonomi iscritti all’Inps e i professionisti associati alle Casse di Previdenza Private potranno fare domanda per il bonus da 200€ previsto nel Decreto Aiuti Bis.
- Chi può richiedere il bonus
- Come presentare la richiesta per il bonus
- Chi viene escluso dal bonus
- Il bonus da 150 euro
Chi può richiedere il bonus
Come spiegato sul sito dell’INPS, il bonus riguarda numerose categorie di lavoratori. Alcune di queste, come i lavoratori dipendenti, i pensionati e i titolari del Reddito di Cittadinanza, hanno già potuto fare richiesta nei mesi scorsi.
Da oggi invece, chi potrà richiederlo sono i lavoratori autonomi occasionali, stagionali, co.co.co, lavoratori dello spettacolo, del settore agricolo, i professionisti che fanno vendite a domicilio con partita IVA.
Una sede dell’INPS
Non ultimi, i lavoratori domestici assicurati presso la Gestione dei lavoratori domestici dell’Inps (che hanno però un requisito ulteriore inerente il periodo minimo di lavoro).
Il termine ultimo per presentare le domande è fissato al 30 novembre 2022.
Come presentare la richiesta per il bonus
Le domande dovranno essere presentate esclusivamente per via telematica, tassativamente entro l’ultimo giorno di novembre.
Tutti i soggetti interessati e idonei potranno avanzare la loro domanda direttamente dal portale dell’INPS, accedendo al proprio profilo, utilizzando codice meccanico e pin e allegando copia di un documento d’identità e del codice fiscale.
Nel caso in cui si fosse iscritti sia a una cassa di previdenza privata che all’INPS, la richiesta dovrà essere inviata necessariamente a quest’ultimo.
Tutte le domande che perverranno in forma diversa da quella telematica verranno automaticamente respinte.
Chi viene escluso dal bonus
I lavoratori a tempo determinato e intermittenti con un reddito annuo superiore ai 35.000 euro, o quelli che hanno percepito uno stipendio superiore a 2.692 euro ripartiti su tredici mensilità, non potranno richiedere il bonus.
Sono inoltre esclusi i professionisti incaricati alle vendite a domicilio che, al 2021, hanno dichiarato un reddito inferiore ai 5.000 euro.
Il bonus da 150 euro
Alcune categorie possono richiedere un ulteriore bonus una tantum, pari a 150 euro.
I lavoratori dipendenti potranno ottenere questo ulteriore bonus se nel mese di novembre 2022 matureranno una retribuzione imponibile non superiore a 1.538 euro.
In generale, per i indipendenti, il bonus può essere richiesto se in possesso di un reddito inferiore ai 20.000 euro per l’anno 2021.
I 150 euro possono essere richiesti anche da pensionati, disoccupati, co.co.co, dottorandi, assegnisti di ricerca e famiglie con reddito di cittadinanza.
Con i requisiti attuali, consultabili direttamente dalla pagina dedicata sul sito dell’INPS, il bonus potrebbe spettare a circa 22 milioni di italiani.