Agguato in strada a colpi di pistola a Fossalta Maggiore (Treviso): due uomini in scooter sparano a un 37enne
Sparatoria a Fossalta Maggiore in provincia di Treviso: vittima un 37enne di origine kosovara
Aggressione a colpi di pistola. Un uomo di 37 anni di origine kosovara è stato raggiunto da due colpi di pistola a Fossalta Maggiore, in provincia di Treviso, poco dopo essere uscito di casa. Fuggiti gli aggressori, indagano i carabinieri.
L’aggressione di Fossalta Maggiore
Attorno alle 8:00 di giovedì 7 marzo un uomo originario del Kosovo è stato raggiunto da alcuni colpi di pistola mentre usciva di casa a Fossalta Maggiore, un comune in provincia di Treviso, dove abita da anni con la moglie.
Stando a quanto riportato dall’Agenzia di stampa ‘Ansa’ gli aggressori dell’uomo sarebbero ancora ignoti. Sarebbero fuggiti a bordo di uno scooter subito dopo aver sparato, senza lasciare traccia.
Fonte foto: Tuttocittà
Ci sarebbero alcuni testimoni dell’aggressione, che avrebbero riportato alle forze dell’ordine che stanno indagando sull’aggressione i dettagli e le descrizioni del mezzo su cui gli esecutori del tentato omicidio si sarebbero dati alla fuga.
I soccorsi dopo la sparatoria
La vittima dell’aggressione di Fossalta Maggiore ha 37 anni, è di origine kosovara e vive nel comune veneto da diversi anni insieme alla moglie. Non è noto se avesse già avuto problemi con la giustizia o sia invece incensurato.
Subito dopo gli spari sono stati gli stessi passanti che hanno visto fuggire gli aggressori su uno scooter a prestare i primi soccorsi all’uomo, che era stato raggiunto da due colpi di pistola, uno alla gamba e l’altro all’addome.
Pochi minuti dopo sono arrivati i soccorsi con un’ambulanza del 118 che ha soccorso il 37enne e lo ha subito portato all’ospedale di Treviso perché potesse ricevere le cure del caso da parte dei medici.
La vittima ricoverata a Treviso
Arrivato all’ospedale di Treviso, il 37enne kosovaro vittima di un’aggressione a colpi di arma da fuoco a Fossalta Maggiore è stato immediatamente trasferito in sala operatoria per permetter ai chirurghi di limitare i danni fatti dai proiettili.
I medici hanno agito tempestivamente e sono riusciti a fermare le emorragie causate dalle ferite. Secondo quanto riporta l’agenzia di stampa ‘Ansa’ l’uomo non sarebbe più in pericolo di vita.
Sul caso stanno indagando i carabinieri, che stanno cercando di ricostruire non solo cosa sia accaduto ma quali possano essere le motivazioni dietro all’aggressione.
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