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Aggredisce turisti e Carabinieri con una barra di metallo in Piazza Dante a Napoli: fermato clochard 34enne

L'uomo, un senza fissa dimora di nazionalità rumena, brandiva una sbarra metallica e aggrediva le persone in piazza. Fermato con lo spray urticante

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Ha cominciato a minacciare all’improvviso turisti e cittadini presenti nelle zone della movida brandendo una sbarra di metallo, seminando il panico. È accaduto nella notte fra venerdì 9 e sabato 10 giugno a Napoli, in piazza Dante, con i Carabinieri intervenuti prontamente per fermare l’aggressore, che ha cercato poi di colpire anche i militari. Finisce così nei guai l’uomo che è risultato essere un senza fissa dimora, mentre restano da chiarire le motivazioni delle sue azioni.

L’allarme dato dai turisti

La tensione è scaturita nella notte napoletana in zona piazza Dante. Alcuni turisti si sono rivolti ai Carabinieri dopo aver riferito di essere stati vittime di un’aggressione da parte di un soggetto in apparente stato di grave agitazione.

Ad intervenire, una pattuglia dei Carabinieri della compagnia Napoli Centro, che ha risposto alla richiesta di aiuto dei turisti seriamente impauriti.

napoli aggressioneFonte foto: Tuttocittà

L’aggressione è avvenuta in piazza Dante, zona frequentata da molti residenti e turisti

Questi ultimi avevano riferito ai militari che l’aggressore era armato di una barra di metallo, con la quale li aveva minacciati, ma erano poi riusciti fortunatamente a fuggire.

L’aggressione ai Carabinieri

I militari sono riusciti in breve tempo a individuare l’uomo, avvicinandosi a lui. L’aggressore, per tutta risposta, ha estratto la barra temporaneamente nascosta, tentando di colpire i Carabinieri.

Dopo alcuni momenti di confusione, con l’ausilio dei militari del reggimento Campania e non senza difficoltà, il violento individuo è stato bloccato.

Per fermare la furia dell’uomo, risultato essere un 34enne di nazionalità rumena senza fissa dimora, è stato necessario l’uso dello spray anti-aggressione con il quale è stato neutralizzato.

L’uomo dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e ora si trova in attesa di giudizio. L’arnese utilizzato come arma è stato sequestrato come prova dell’aggressione.

Duplice omicidio a Sant’Antimo

Ma l’area del Napoletano è stata interessata, di recente, da un evento di cronaca ben più grave, avvenuta nel comune di Sant’Antimo.

Luigi Cammisa, 29 anni, e Maria Brigida Pesacane, 24 anni, fra di loro cognati, sono stati rinvenuti senza vita mercoledì 7 giugno, con i corpi crivellati da proiettili.

Per il duplice omicidio si è costituito il giorno seguente il presunto responsabile, Raffaele Caiazzo, ovvero il suocero di entrambe le persone assassinate. Un atto che sarebbe stato commesso, secondo le indagini, da Caiazzo dopo aver scoperto che i due cognati fossero legati da una relazione sentimentale.

aggressione napoli Fonte foto: iStock
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