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Aggredisce moglie e figlio con un cacciavite ad Arcore: donna presa a calci, giovane colpito da una bottiglia

Uomo aggredisce moglie e figlio con una bottiglia rotta e un cacciavite ad Arcore: arrestato dai carabinieri

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Violenta aggressione ad Arcore. Un uomo ha aggredito la moglie e il figlio di lei con un’arma da taglio, cocci di bottiglia e un cacciavite, al culmine di una lite. Entrambe le vittime sono state medicate in ospedale e dimesse con diversi giorni di prognosi.

L’aggressione di Arcore

Un uomo ha aggredito la moglie e il figlio di lei, avuto da una precedente relazione, ad Arcore, in provincia di Monza e Brianza.

I carabinieri sono intervenuti dopo la denuncia delle due vittime, e hanno arrestato l’aggressore. Processato per direttissima, è stato condannato al divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dai due.

Arcore aggressione cacciaviteFonte foto: Tuttocittà
Arcore, dove è avvenuta l’aggressione

Secondo le prime ricostruzioni, tutto sarebbe cominciato con una lite in casa. L’aggressore, egiziano di 38 anni, avrebbe dapprima preso a calci e pugni la moglie, di origine marocchina.

Poi si sarebbe armato, e avrebbe colpito il figlio di lei, 20 anni, all’addome con un arma da taglio e una bottiglia rotta. Nel suo zaino le forze dell’ordine avrebbero poi trovato un cacciavite, forse usato nell’aggressione.

I reati in Italia

La situazione dei reati violenti in Italia è in via di miglioramento da anni. Se si escludono le anomalie statistiche create dagli anni del Covid-19, nel nostro Paese la violenza sta diminuendo continuamente.

Anche in ambito familiare la situazione migliora. Nel 2022 i delitti commessi da persone in una relazione affettiva sono stati 137, in calo del 6% rispetto all’anno precedente.

Leggero calo anche per le vittime di sesso femminile, due in meno rispetto all’anno precedente, 100 in tutto. Due terzi delle vittime degli omicidi sono comunque uomini.

Se si considerano gli ultimi 30 anni, è evidente quanto la sicurezza sia aumentata nel nostro paese. Nel 1990 morivano per omicidio oltre 3000 persone. Oggi il dato è un decimo di quello dell’ultima decade del secolo scorso.

Questo ha contribuito sicuramente a migliorare il senso di sicurezza dei cittadini, ma non al ritmo che ci si aspetterebbe.

Come stanno le vittime

Dopo l’aggressione, la donna e il figlio sono stati soccorsi e portati in ospedale, dove hanno ricevuto le dovute medicazioni.

Entrambi riportavano ferite non gravi. Il ragazzo riportava una ferita da taglio al ventre. Sono stati dimessi dopo essere stati medicati, con una prognosi di diversi giorni.

carabinieri-arcore Fonte foto: 123RF
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