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Aereo Ryanair atterra a Brindisi con problemi al motore: è il terzo guasto nel giro di una settimana

Terzo guasto in una settimana per Ryanair: si accende una spia del motore su un aereo partito dalla Germania e diretto a Brindisi

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Nella mattinata di domenica 6 ottobre su un aereo Ryanair proveniente da Memmingen, in Germania, e diretto a Brindisi si è verificato un guasto: sulla console di pilotaggio si è accesa una spia relativa al malfunzionamento del sistema di protezione del motore dal fuoco.

Per Ryanair terzo guasto in una settimana

Il velivolo è atterrato regolarmente all’aeroporto di destinazione. Si tratta però del terzo problema che nel giro di una settimana coinvolge aerei Ryanair sul suolo o nello spazio aereo italiani. In nessuno dei tre episodi si sono registrati feriti.

Paura su un volo Ryanair

L’allarme sul volo FR 5129 è rientrato entro breve e i passeggeri sono scesi regolarmente. La segnalazione è scattata alle 7:20. Subito è stato attivato lo stato di allarme. I vigili del fuoco sono usciti sulla pista alle 7:38 quando il velivolo è atterrato. L’allarme è infine cessato alle 7:58. Dopo i controlli preliminari è stato deciso di far rimanere l’aereo a terra per ulteriori controlli.

1 ottobre 2024, aeroporto di Bergamo-Orio al Serio: esplosi gli pneumatici di un aereo Ryanair.

Il volo di ritorno a Brindisi-Memmingen programmato per le 8:35 è stato posticipato alle 16:07 ed è stato effettuato con un altro velivolo.

I guasti precedenti

Giovedì 3 ottobre il motore di un altro aereo Ryanair ha preso fuoco mentre era in fase di rullaggio sulla pista di Brindisi. Il velivolo era diretto a Torino. I 184 passeggeri sono stati evacuati attraverso gli scivoli d’emergenza.

Martedì 1 ottobre gli pneumatici del carrello di un altro aereo della compagnia irlandese sono esplosi durante l’atterraggio sulla pista di Orio al Serio. Tutti i voli sono stati sospesi fino alla messa in sicurezza del velivolo, con conseguenti ritardi a cascata nelle partenze.

Sacbo (Società per l’Aeroporto Civile di Bergamo-Orio al Serio) ha fatto sapere che l’incidente dell’1 ottobre ha causato un danno alla pista d’atterraggio.

Lo scoppio di 4 pneumatici del carrello posteriore ha provocato danni a 450 metri della pista. Nello specifico, è rimasta “interessata superficialmente la pavimentazione, che risulta scalfita per una profondità di circa un centimetro. Per questo è necessario il ripristino della pavimentazione con un intervento urgente affidato a una ditta specializzata”, ha spiegato la società in una comunicazione riportata dall’Ansa.

La versione di Ryanair

Questa la nota inviataci da Ryanair in merito ai fatti del 6 ottobre:

Durante questo volo da Memmingen a Brindisi (6 ottobre) si è accesa una spia nella cabina di pilotaggio indicando un possibile problema tecnico, di entità minore. In linea con le procedure operative standard, l’equipaggio ha contattato l’ATC all’aeroporto di Brindisi. L’aereo è atterrato normalmente e i passeggeri sono sbarcati prima che l’aereo venisse ispezionato dai tecnici, che lo hanno rimesso in servizio più tardi, nello stesso giorno.

Ryanair tiene inoltre a precisare che:

  • l’equipaggio non ha parlato di “emergenza”;
  • dopo che l’equipaggio ha contattato l’ATC a Brindisi, l’aeroporto ha avviato una risposta precauzionale, che ha incluso, all’arrivo dell’aereo in piazzola, la presenza dei servizi antincendio, a cui è stato segnalato che la loro assistenza non sarebbe stata necessaria poiché non vi era alcuna “emergenza”.

Fonte foto: IPA

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