,,

Aereo contro un elicottero a Washington, decine di corpi nel fiume Potomac: le ricerche dureranno giorni

Sono 300 i soccorritori impegnati nelle operazioni di soccorso a Washington D.C., dove un aereo è precipitato in seguito all'impatto con un elicottero

Pubblicato: Aggiornato:

Proseguono le operazioni di soccorso nel fiume Potomac a Washington D.C., capitale degli Usa, dove un aereo di linea è precipitato in seguito all’impatto con un elicottero militare che stava effettuando un volo di addestramento. Sono circa 300 i soccorritori impegnati nelle ricerche dei sopravvissuti, definite “altamente complesse” e caratterizzate da condizioni estreme dal capo dei vigili del fuoco della capitale americana, John Donnelly. Finora sono 18 i corpi senza vita che sono stati rinvenuti nelle acque del fiume.

Le ricerche nel fiume Potomac

Nel corso della conferenza stampa organizzata dopo l’incidente, Donnelly ha sottolineato il largo impiego di personale e mezzi in campo, compresi sommozzatori, imbarcazioni ed elicotteri.

“L’acqua in cui stiamo operando è profonda circa due metri e mezzo – ha dichiarato l’uomo – c’è vento, ci sono pezzi di ghiaccio, quindi è pericoloso e difficile lavorare”. Il numero uno dei vigili del fuoco ha anche specificato che le operazioni di recupero richiederanno probabilmente diversi giorni. Lo riporta la Cnn.

Incidente aereo WashingtonFonte foto: GettyImages
Le operazioni di soccorso sul fiume Potomac

All’incontro con la stampa erano presenti anche la sindaca di Washington Muriel Bowser e il segretario ai Trasporti Sean Duffy, che dopo aver parlato con il presidente Donald Trump e il suo team nella situation room ha offerto pieno supporto alle autorità locali.

Anche un portavoce dell’ufficio dell’Fbi di Washington ha fatto sapere che una sua squadra di sommozzatori sta aiutando le operazioni di localizzazione delle vittime.

L’Underwater Search and Evidence Response Team (Usert) dell’Fbi è composto da agenti appositamente addestrati, distribuiti in tutti gli Stati Uniti, incaricati di ricercare e recuperare prove sommerse.

L’incidente tra un aereo e un elicottero nei cieli di Washington

L’incidente tra il volo 5342 della compagnia regionale Psa (che operava per conto dell’American Airlines) è avvenuto intorno alle 20.50 (ora locale) di mercoledì 29 gennaio.

L’aereo, che trasportava 60 passeggeri e 4 membri dell’equipaggio (2 piloti e 2 assistenti di volo), era partito dalla città di Wichita, in Kansas.

Secondo quanto riportato dal Washington Post, la collisione si è verificata mentre il velivolo passeggeri era in fase di atterraggio. L’elicottero, invece, era impegnato in un volo di addestramento. Anche i resti di quest’ultimo sono stati rinvenuti nell’acqua, come comunicato anonimamente da un funzionario locale. Nessuna delle persone a bordo sarebbe sopravvissuta.

“Non vi è alcuna indicazione di terrorismo“, hanno fatto sapere alcuni rappresentanti dell’Fbi.

Chiuso l’aeroporto Ronald Reagan

La Federal Aviation Administration ha comunicato che l’aeroporto nazionale Ronald Reagan è stato chiuso e i voli sono stati dirottati all’eroporto internazionale Marshall di Baltimora-Washington.

Lo scalo rimarrà chiuso almeno fino alle ore 11 locali (le 17 italiane) di giovedì 30 gennaio. Lo ha annunciato Jack Potter, presidente e ceo della Metropolitan Washington Airports Authority, nel corso di una conferenza stampa. Non ci saranno invece ripercussioni sull’altro aeroporto dell’area di Washington, il Dulles International Airport.

Il cordoglio di American Airlines

Robert Isom, l’amministratore delegato di American Airlines, ha espresso il suo “profondo dolore” per l’incidente, in un video pubblicato sul sito web della compagnia aerea.

“Questo è un giorno difficile per tutti noi di American Airlines – spiega nelle immagini -, e i nostri sforzi ora sono interamente concentrati sulle necessità dei nostri passeggeri, membri dell’equipaggio, partner, primi soccorritori, insieme alle loro famiglie e ai loro cari”.

washington-aereo-elicottero Fonte foto: ANSA
,,,,,,,,