Adriano Aragozzini su Sanremo critica tutti da Conti ad Amadeus, accusa sulle canzoni scelte: cosa c'è dietro
L'ex patron di Sanremo Adriano Aragozzini parla del festival di oggi, criticando sia Carlo Conti che Amadeus
Per diversi anni è stato patron del Festival di Sanremo. Decano dei produttori italiani, dall’alto della sua esperienza l’impresario Adriano Aragozzini parla del festival di oggi, criticando sia il conduttore dell’edizione 2025, Carlo Conti, che il suo predecessore, Amadeus. Dagli artisti in gara alle canzoni: le sue accuse.
- Sanremo, Adriano Aragozzini critica tutti
- Chi è Adriano Aragozzini
- Aragozzini contro Amadeus
- Le critiche a Carlo Conti
Sanremo, Adriano Aragozzini critica tutti
Tra pochi giorni, il prossimo 11 febbraio, partirà il Festival di Sanremo 2025, la settantacinquesima edizione della storica kermesse musicale.
Intervistato dal Corriere della Sera, il produttore e impresario Adriano Aragozzini, patron di diverse edizioni del festival, dice la sua sul Sanremo di oggi.
Fonte foto: IPA
L’86enne decano degli impresari italiani ne ha per tutti, da Carlo Conti ad Amadeus.
Chi è Adriano Aragozzini
Adriano Aragozzini è un produttore discografico, teatrale e televisivo, nel corso della sua lunga carriera ha lavorato con grandi artisti del calibro di Gino Paoli, Luigi Tenco, Domenico Modugno, Patty Pravo, Peppino di Capri e Renzo Arbore.
Ha lavorato a lungo anche a Sanremo: è stato patron del festival dal 1989 al 1991 e poi produttore esecutivo nel 1992 e nel 1993.
Fu lui nel 1990 ad abolire il playback e a ripristinare l’esecuzione dal vivo delle canzoni in gara, con l’accompagnamento dell’orchestra.
Anche giornalista e scrittore, ha pubblicato l’Enciclopedia del Festival di Sanremo, edita da Rusconi nel 1990.
Aragozzini contro Amadeus
Secondo Aragozzini, il più grande conduttore di Sanremo è stato Pippo Baudo: “Tutti gli altri presentatori e cantanti non sono stati all’altezza del Festival”.
Mentre sugli ultimi due conduttori ha parole meno buone. Con Amadeus dice di aver avuto problemi, quando ha “scoperto di avere a che fare con uno che pensava di essere Gesù Cristo“.
Un anno, racconta, Amadeus non ha ammesso una canzone di Luis Bacalov: “Non ha capito che si trattava di una grande canzone, o forse non ha scartato la canzone ma ha scartato Aragozzini”.
Le critiche a Carlo Conti
Con il nuovo direttore artistico del festival, Carlo Conti, Aragozzini dice di aver un rapporto migliore, “perché è un signore”, anche se pure lui gli ha scartato una canzone.
Ma critica anche Conti, perché ha “scelto un cast di cantanti per lo più sconosciuti alla maggioranza del pubblico italiano”.
Per un giudizio più puntuale però lo storico impresario attende di ascoltare tutti i brani in gara a Sanremo 2025.
Aragozzini bolla poi come una “buffonata” l’asta per le prossime edizioni di Sanremo: “Il marchio del Festival appartiene al Comune di Sanremo, può gestirlo come vuole”.
