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Adescava donne sui social per drogarle e violentarle: netturbino 59enne in manette, inviava foto agli amici

L’indagine è partita dopo la denuncia di una delle vittime. Sullo smartphone le prove di altre due violenze e delle foto inviate ad alcuni amici

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Un operatore ecologico di 59 anni, residente a Roma, è stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale e diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti. L’indagine è partita dopo la denuncia di una delle vittime. Secondo gli accertamenti della Procura, sarebbe tre in totale le donne stuprate dal 59enne. Le vittime venivano adescate sui social, poi drogate e violentate.

Foto delle vittime mandate agli amici

In diversi casi il netturbino 59enne aveva inviato le immagini delle donne violentate ad alcuni amici, accompagnando le foto con frasi sprezzanti.

L’indagine è partita quando una donna si è presentata presso l’ospedale “San Pietro” di Roma dicendo di aver subito una violenza sessuale e di aver conosciuto lo stupratore sui social. La violenza, come raccontato dalla donna, era stata consumata a casa del 59enne, dove era stata invitata dopo alcune uscite insieme.

Trovato un farmaco sedativo a casa del 59enne

Poco dopo essere arrivata a casa del netturbino, dove era arrivata pensando di prendere parte a una serata romantica, la donna era stata narcotizzata e violentata.

Sulla base di questo racconto gli agenti della polizia, diretti dalla Procura di Tivoli, hanno condotto una perquisizione a casa dell’uomo. Qui hanno trovato un farmaco sedativo ipnotico e, sullo smartphone del 59enne, le immagini di altre due donne violentate, probabilmente con le stesse modalità.

Arrestato con l’accusa di violenza sessuale, il 59enne  – rintracciato nel quartiere Casilino, a casa della compagna – è stato trasferito nel carcere romano di Regina Coeli.

Adescava donne sui social per drogarle e violentarle: netturbino 59enne in manette Fonte foto: ANSA
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