Accusato di omicidio l'hockeysta che colpì Adam Johnson alla gola col pattino: Petgrave finisce in manette
In manette Mat Petgrave, l'avversario che fortuitamente colpì mortalmente Adam Johnson nel corso di un match
Matt Petgrave, l’hockeysta che colpì fortuitamente, ma mortalmente, col suo pattino l’avversario Adam Johnson, sarebbe stato arresto con l’accusa di omicidio colposo. Il giocatore, secondo quanto trapela, sarebbe finito in manette nelle scorse ore nell’ambito dell’inchiesta sulla morte del 29enne avvenuta lo scorso 28 ottobre.
- Arrestato hockeysta che colpì Johnson
- L'indagine sulla morte di Johnson
- Il rischio di nuove morti in campo
Arrestato hockeysta che colpì Johnson
Stando a quanto riferito dai media britannici, pare che nelle scorse ore un uomo sia finito in manette con l’accusa di omicidio colposo in merito alla morte di Adam Johnson, il giocatore di hockey su ghiaccio dei Nottingham Panthers morto lo scorso 28 ottobre 2023 nel corso della partita contro gli Sheffiled Steelers.
La polizia britannica non ha fatto nomi, ma secondo quanto emerge si tratterebbe di Matt Petgrave, l’avversario che fortuitamente colpì il 29enne. Infatti, in quell’occasione, Johnson fu ferito alla gola proprio da un colpo subito dal pattino di Patgrave che fu tra i primi a soccorrerlo. Ma per Johnson, purtroppo, non ci fu nulla fare.
L’indagine sulla morte di Johnson
A far accelerare l’indagine sulla morte di Johnson sono stati i recenti risultati dell’autopsia che hanno sottolineato che il decesso del 29enne è stato causato dalla ferita al collo subita dal colpo del pattino avversario. Un taglio netto alla gola che ha portato la morte di dissanguamento, con l’hockeysta dei Nottingham Panthers che non ha avuto scampo.
Le indagini sono proseguite per cercare di ricostruire gli eventi che hanno portato alla morte di Adam Johnson, con il dipartimento di salute e sicurezza del Comune di Sheffield che sta collaborando con la polizia del South Yorkshire per venire a capo del drammatico evento e per condannare i responsabili.
Il rischio di nuove morti in campo
Da questo dramma, però, è emersa la necessità di avere più protezioni in campo per gli hockeysti. Il medico legale che si sta occupando dell’inchiesta sulla morte di Johnson, infatti. ha avvertito che potrebbero esserci altri decessi nell’hockey su ghiaccio se i paracollo non diventeranno obbligatori.
L’Elite Ice Hockey League britannica, il massimo campionato sul ghiaccio oltre Manica, ha però dichiarato che non imporrà l’obbligo di indossare i dispositivi di sicurezza, ma che si impegnerà a incoraggiare fortemente i giocatori e gli ufficiali di gara a indossarli.