Abruzzo arancione, il governo ricorre contro l'ordinanza Marsilio
Si alza lo scontro tra Governo e Regione Abruzzo sul passaggio anticipato a zona arancione: presentato ricorso al Tar
Linea dura del governo contro l’ordinanza del presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio che aveva anticipato il passaggio alla zona arancione prima dell’Immacolata, senza attendere il via libera della cabina di regia del ministero della Salute. L’Avvocatura distrettuale dello Stato, riporta l’Ansa, ha depositato nel pomeriggio il ricorso urgente contro l’ordinanza presso il Tar dell’Aquila.
Il ricorso urgente è stato notificato e depositato con la richiesta di decreto presidenziale in audita altera parte, cioè senza ascoltare la Regione Abruzzo. Si chiede quindi una decisione prima dell’udienza cautelare, verosimilmente in tempi brevi.
“Le misure ampliative introdotte dalla Regione Abruzzo – si legge nel ricorso – anticipando gli effetti o gli eventuali e, al momento non ancora adottati, provvedimenti di riclassificazione della Regione da zona rossa a zona arancione richiano nell’attuale, delicato, contesto di portare ad un improvvisa impennata della curva dei contagi e gravissime e incalcolabili conseguenze nella salute delle persone e per la tenuta dei sistemi sanitari regionali”.
Abruzzo zona arancione, lo scontro Governo-Regione
Il governatore abruzzese aveva firmato una propria ordinanza, in vigore dal 7 dicembre, che aveva riportato di fatto l’Abruzzo, unica regione ancora in zona rossa, nella fascia arancione. Questo nonostante il governo avesse invitato Marsilio ad attendere il via libera della cabina di regia.
In base alle tempistiche stabilite dalle norme anti-Covid, per il passaggio di colore si sarebbe dovuto aspettare almeno il 9 dicembre e la relativa ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza.
Nonostante la lettera di diffida inviata dai ministri Boccia e Speranza, Marsilio ha tirato per la sua strada, aprendo i negozi prima dell’Immacolata. Ora il ricorso urgente presentato dal governo.