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A Sassuolo indagati per tortura 4 agenti della polizia locale: avrebbero aggredito uomo in crisi ipoglicemica

A Sassuolo agenti della polizia locale avrebbero aggredito un uomo in barella. Per loro scattano la denuncia per il reato di tortura e la sospensione

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Quattro agenti della polizia locale di Sassuolo avrebbero aggredito un uomo che si trovava steso su una barella del pronto soccorso picchiandolo sulla testa e sul petto. Uno di loro gli sarebbe salito addosso con i piedi. Per loro è scattata la denuncia per il reato di tortura e la conseguente sospensione dal servizio.

L’uomo era in crisi ipoglicemica

I fatti risalgono all’ottobre del 2021. Un uomo di nazionalità marocchina si trovava al pronto soccorso in seguito a una crisi ipoglicemica. Poco prima era stato visto vagare in stato confusionale per le vie della città, assopendosi di tanto in tanto.

Era la seconda volta nel giro di alcuni mesi che quell’uomo veniva trasportato in quello stesso pronto soccorso a causa di crisi ipoglicemiche.

Esposto del personale sanitario

Il paziente non ha sporto denuncia perché non ha alcun ricordo degli eventi. Sono stati i sanitari ad aver denunciato l’accaduto.

Come riporta una nota della Procura di Modena pubblicata dal sito ‘Sassuolo 2000’, secondo l’esposto i quattro, due agenti e due assistenti, avrebbero raggiunto il paziente senza alcuna sollecitazione da parte della struttura ospedaliera.

Una volta giunti sul posto avrebbero iniziato a “inveire” contro l’uomo sdraiato. Poi l’avrebbero immobilizzato “con forza alla barella sulla quale era stato collocato incastrandogli le braccia tra le sponde, percuotendolo ripetutamente sul petto ed al capo”.

Uno di loro sarebbe salito “con i piedi sul suo bacino mettendosi in posizione accovacciata, chiedendogli con insistenza se avesse assunto sostanze stupefacenti”.

Le condotte, viene spiegato nella nota della Procura, sono state “descritte dettagliatamente dal personale sanitario presente”.

Gli agenti hanno spiegato a medici e infermieri di essere convinti che l’uomo fosse coinvolto in un giro di spaccio di droga. Per tutti è scattata la denuncia per il reato di tortura e la sospensione dal servizio.

La Procura parla di trattamento inumano e degradante

La Procura ha ritenuto che “la pluralità delle condotte violente attuate dagli indagati, per circa un’ora, avessero cagionato alla persona offesa, che peraltro versava in condizioni di minorata difesa a causa della grave crisi ipoglicemica, acute sofferenze fisiche […] determinando un trattamento inumano e degradante” per la sua dignità.

Il sindaco difende gli agenti

Intervistato dalla Rai, Gian Francesco Menani, sindaco di Sassuolo, difende gli agenti: “Non sono quattro criminali, sono convinto che la magistratura, verso cui nutro piena fiducia, chiarirà tutto”.

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