,,

A Piacenza ci sono più cani che bambini: in 10 anni raddoppiate le adozioni di animali domestici

La statistica riguarda gli animali microchippati e residenti con regolare denuncia all'Anagrafe canina, che negli ultimi 10 anni sono raddoppiati

Pubblicato il:

Una città a misura… di cane. Incredibile ma vero, nel comune di Piacenza negli ultimi dieci anni c’è stato un vero e proprio boom di adozioni di amici a quattro zampe. Talmente tanti che, secondo gli ultimi dati, in città adesso ci sarebbero più cani che bambini.

Il boom di adozioni

31 dicembre 2012: in tutto il comune di Piacenza, capoluogo dell’omonima provincia in Emilia Romagna, i cani “residenti”, ovvero quelli registrati con regolare denuncia all’Anagrafe canina e in possesso di microchip sottocutaneo, erano poco più di 6mila, 6.316 per l’esattezza.

A distanza di dieci anni, al 31 dicembre 2022, il numero di amici a quattro zampe registrati in città ha superato le 11mila unità, attestandosi a ben 11.125 cani.

A Piacenza ci sono più cani che bambini: in 10 anni raddoppiate le adozioni di animali domesticiFonte foto: Tuttocittà.it
Piacenza, la città italiana nella quale cani residenti sono il doppio rispetto ai bambini

Un numero già di per sé impressionante, quasi raddoppiato in dieci anni, che però dice qualcosa di più della città (e di noi italiani) se associato al numero dei bambini presenti nel capoluogo.

I bambini a Piacenza

Il dato che incuriosisce, e che desta anche un po’ di preoccupazione, non è tanto quello relativo ai cani piacentini, quanti al numero di bambini presenti in città.

Al 31 dicembre 2022 infatti, i bambini in un’età compresa tra 0 e 11 anni residenti nel comune emiliano erano “solo” 10.335.

Un numero che fa ancora più impressione se consideriamo che i dati raccolti sui cani si limitano a quelli regolarmente registrati e microchippati, e non ai tanti cani non dichiarati alle autorità e quindi “clandestini”.

La crescita demografica in Italia

Per quanto la notizia possa far sorridere, nasconde comunque un dato che sta risaltando sempre più alla cronaca, ovvero il calo demografico in corso in Italia.

Il boom demografico degli anni ’50 e ’60, figlio del miracolo economico di quei decenni, aveva già lasciato il posto al crollo delle nascite arrivato con l’esplosione del debito pubblico degli anni ’90 e le crisi economiche del 2008 e del 2011.

Un Paese che invecchia sempre più, con oltre il 40% dei neanche 60milioni di cittadini che ha superato i 60 anni e meno di 10.4 milioni di persone con meno di venti anni. Un “inverno demografico” che non accenna a finire, ma che probabilmente passeremo in buona compagnia insieme ai nostri cani.

pastore-tedesco-cane Fonte foto: 123RF
,,,,,,,,