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A Lucca anziana muore e lascia in eredità alla badante 700 mila euro, i familiari fanno causa ma perdono

Dopo 10 anni di battaglie legali una badante ottiene 700 mila euro che l'anziana che accudiva le aveva lasciato in eredità

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Arriva da Lucca la storia di una badante che ha ricevuto in eredità circa 700 mila euro dall’anziana che ha accudito a lungo. La donna ha però dovuto aspettare dieci anni per poter finalmente riscuotere la cifra, dopo la conclusione del processo penale e della causa civile avviati in seguito alle denunce dei familiari della deceduta.

Anziana muore e lascia tutto alla sua badante

Come riporta il Corriere Fiorentino, la storia ha inizio nel febbraio 2014 quando muore l’anziana, una donna di 78 anni residente in provincia di Lucca, vedova e senza figli.

Tra le carte dell’anziana spunta un testamento olografo datato dicembre 2013 in cui la donna nomina la collaboratrice domestica erede universale di tutti i suoi beni. La “mi’ bimba”, come scrive la donna parlando della badante che si è presa cura di lei fin dal 2009.

TribunaleFonte foto: ANSA

Il grosso dell’eredità è costituito da 673mila euro euro di buoni postali, dato che la donna aveva già donato quando era in vita la nuda proprietà di due case ad altri parenti, come riporta Il Tirreno.

I familiari fanno causa, la badante accusata di circonvenzione d’incapace

Alcuni familiari dell’anziana, la sorella e una nipote, non ci stanno e accusano la badante di aver falsificato il testamento.

Con delle perizie di parte sostengono che la parente, affetta di diverse malattie, non era in grado di intendere e volere al momento di scrivere le sue ultime volontà, un mese e mezzo prima del decesso.

In sede civile chiedono l’annullamento del testamento, ottenendo in un primo momento il sequestro temporaneo di tutti i beni dell’anziana.

E denunciano penalmente la collaboratrice domestica per circonvenzione di incapace.

La battaglia in tribunale

La badante finisce quindi sotto processo. In primo grado il tribunale di Lucca accoglie la tesi dei parenti della donna.

Ma la sentenza viene ribaltata in appello e nel 2022 la badante viene definitivamente assolta dai giudici “perché il fatto non sussiste”.

Dopo 8 anni di processi la questione dell’eredità resta però ancora sospesa, perché i parenti della donna deceduta chiedono al tribunale di aprire una causa per successione, sostenendo che il testamento regolarmente registrato da un notaio non era valido.

Anche questa volta i giudici danno ragione alla badante, condannando i familiari anche a pagare 40 mila euro di spese legali.

Così la donna, a dieci anni di distanza, dopo aver dimostrare la sua buona fede e di essere l’erede legittima, è riuscita a entrare in possesso dei 700 mila euro.

badante-eredita-lucca Fonte foto: 123RF
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