A Isernia una donna di 53 anni è morta in ospedale dopo un’operazione alla colecisti: si indaga per omicidio
A Isernia una donna è deceduta in seguito a un'operazione alla colecisti. I famigliari hanno denunciato l'ospedale e la salma è stata sequestrata
Una donna di 53 anni è deceduta in seguito a un’operazione alla colecisti all’ospedale Veneziale di Isernia. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo in seguito alla denuncia dei famigliari. È stato disposto il sequestro della salma per effettuare l’autopsia. Per la famiglia è inspiegabile il decesso a seguito di accertamenti e un’operazione mininvasiva.
Muore in ospedale a 53 anni
La donna di 53 ani, deceduta in ospedale, era originaria di Colli al Voltruno. Il 5 marzo era stata ricoverata per alcuni accertamenti. Era giunta in ospedale lamentando dolori addominali ed è morta dopo 9 giorni di coma a seguito di complicazioni sopraggiunte in seguito a un intervento chirurgico (c’è anche chi muore in ambulanza per assenza del medico a bordo).
I famigliari vogliono vederci chiaro e dopo la morte della donna hanno fatto denuncia ai Carabinieri. La Procura di Isernia ha sequestrato la salma e disposto l’autopsia da parte di un medico legale. Anche l’Azienda sanitaria regionale del Molise ha aperto un’indagine interna sull’accaduto.
Muore in ospedale: la Procura di Isernia indaga per omicidio colposo
La cartella clinica: una colecisti
La cartella clinica della donna è stata sequestrata insieme alla salma. Da questa si apprende che lo scorso 5 marzo la 53enne era approdata all’ospedale Veneziale di Isernia per accertamenti approfonditi sui dolori addominali di cui soffriva (mentre a Perugia un uomo è stato portato già morto in ospedale). A partire dalle coliche, è stato scoperto un problema.
La donna è stata quindi sottoposta a un’operazione mininvasiva in laparoscopia il 13 marzo. I primi problemi sarebbero sorti in seguito all’operazione. Un’emorragia interna ha fatto precipitare le condizioni di salute, costringendo la donna al trasferimento nel reparto di Terapia intensiva. È stata messa in coma e ci è rimasta fino alla notte del decesso nel weekend.
La denuncia dei famigliari
Una morte inaspettata per i famigliari e che sospettano un errore da parte dei medici che hanno seguito la donna. Per questo hanno deciso di sporgere denuncia. Si è quindi attivato l’iter: la Procura ha disposto il sequestro della salma e l’autopsia.
L’Azienda sanitaria ha avviato, a sua volta, un’indagine interna sull’accaduto. È stato coinvolto il coordinamento di medicina legali, la direzione medica e i settori risk management e affari legali.