A Castelfranco Veneto allagamenti per il fiume Avenale esondato: le immagini dell'inodazione, città sott'acqua
Paura a Castelfranco Veneto, dove il fiume Avenale ha rotto gli argini e, una volta esondato, ha causato allagamenti in tutta la città: il video con le immagini del disastro
Una notte di paura. Tra martedì 25 e mercoledì 26 giugno Castelfranco Veneto, in provincia di Treviso, è finita sott’acqua. A causa del maltempo, infatti, il fiume Avenale si è ingrossato, rompendo gli argini. Una volta esondato ha causato allagamenti in tutta la città: il video con le immagini del disastro.
- Cittadini di Castelfranco terrorizzati: le testimonianze
- L'aggiornamento del sindaco di Castelfranco Veneto
- Oltre 140 chiamate ai vigili del fuoco
Cittadini di Castelfranco terrorizzati: le testimonianze
Su Facebook tanti cittadini di Castelfranco Veneto hanno documentato quanto successo nella notte tra martedì 25 e mercoledì 26 giugno.
A cominciare dal consigliere regionale del Veneto di FdI, Tommaso Razzolini, durante il nubifragio:
“A Castelfranco Veneto, piazza Giorgione è divenuta un torrente di fango, acqua e detriti a causa della bomba d’acqua in corso. Negozi e molte case sono sott’acqua“.
“Un’altra notte con il fiato in gola. Forse dovremmo smetterla di pensare ai lampioni spenti e dedicare tutta la nostra attenzione a come far defluire le acque durante questi fenomeni atmosferici, sempre più frequenti e violenti”, scrive Daniele al risveglio, dopo ore di apprensione.
L’aggiornamento del sindaco di Castelfranco Veneto
Poco dopo le ore 13 di mercoledì 26 giugno, il sindaco di Castelfranco Veneto – Stefano Marcon – ha informato i cittadini attraverso Facebook: “L’emergenza è terminata, l’Avenale è rinetrato tra gli argini. Le strade sono tutte percorribili. Intervento in corso in zona Bella Venezia, per lo svuotamento di scantinati e riparazione guasti energia elettrica”.
Oltre 140 chiamate ai vigili del fuoco
I vigili del fuoco hanno riferito che sono state oltre 140 le richieste di soccorso alla sala operativa del 115 di Treviso per il violento nubifragio su Castelfranco Veneto.
Gli interventi hanno riguardato soprattutto strade e sottopassi allagati, autorimesse e scantinati allagati, alberi pericolanti, rimozione di ostacoli.
Luca Zaia, governatore del Veneto, ha definito la giornata di martedì 25 giugno “particolarmente difficile” perché “più zone del Veneto sono state colpite dal maltempo”. E ancora:
“Dopo Rovigo e il Polesine colpiti in mattinata da una tromba d’aria, ieri sera e in nottata forti precipitazioni si sono abbattute nella zona pedemontana di Castelfranco Veneto. È esondato il fiume Avenale, provocando molti allagamenti. Sono state messe in campo oltre 20 squadre di Protezione Civile che sono ancora in parte al lavoro per ripristinare i danni causati da decine di allagamenti. Confidiamo in un miglioramento delle condizioni meteo, nel frattempo si stanno risolvendo le situazioni più critiche. Già ieri abbiamo aperto la dichiarazione di stato di emergenza per quanto accaduto ad Asiago domenica e a Rovigo ieri mattina. Il provvedimento verrà esteso alle zone colpite ieri sera. Ringrazio tutti coloro che sono incessantemente all’opera per supportare chi è stato colpito dagli effetti del maltempo: dalla Protezione Civile ai tecnici regionali, dai Vigili del fuoco alle forze dell’ordine e a chi è impiegato nei mezzi di soccorso”.