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A Budapest compare murales con Ilaria Salis impiccata: la reazione del ministro degli esteri Antonio Tajani

Murales che ritrae Ilaria Salis impiccata a Budapest: il vicepremier Antonio Tajani chiede "verifiche" alle autorità ungheresi. I timori del padre

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Il governo reagisce alla comparsa del murales, a Budapest, che ritrae Ilaria Salis impiccata ad un forca con la scritta “Ila antifa”. Sulla vicenda interviene il ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

L’intervento del ministro

Il vicepremier Tajani, riferisce l’Adnkronos, ha chiesto all’ambasciatore d’Italia in Ungheria Manuel Jacoangeli di verificare con le autorità ungheresi i fatti relativi alla comparsa a Budapest di un murales riferito a Ilaria Salis, in cui si vede l’immagine della donna impiccata ad un forca la scritta “Ila antifa”.

A quanto riporta la Farnesina in una nota, l’ambasciatore effettuerà i passi necessari a confermare alle autorità ungheresi che il governo italiano sostiene la tutela della dignità e della sicurezza della signora Salis.

Secondo la Farnesina, nel quadro di miglioramento delle condizioni di detenzione, bisogna evitare qualsiasi interferenza esterna locale alla detenzione della cittadina italiana.

Nei giorni scorsi, il vicepremier e ministro degli Esteri aveva dichiarato che l’ambasciata d’Italia a Budapest “non è un luogo adeguato” per gli eventuali arresti domiciliari di Ilaria Salis. 

I timori del padre

Il padre della cittadina italiana detenuta in Ungheria con ‘accusa di avere aggredito due neofascisti, Roberto Salis, ha commentato il murales apparso a Budapest.

salis_tajani_budapest_murales-1Fonte foto: ANSA

Manifestazione per Ilaria Salis a Milano

“Quelle immagini – ha detto all’Agi – si commentano da sole e confermano i nostri timori nel seguire i consigli delle autorità italiane. Non mi sento di aggiungere altro”.

Furibondo“. Con questo aggettivo Roberto Salis aveva definito il suo stato d’animo in un’intervista rilasciata al quotidiano La Stampa. Il padre di Ilaria ha dichiarato che “lo Stato non fa niente” per sua figlia.

Parole a cui ha replicato, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro della Giustizia Carlo Nordio: “Ci siamo mossi con doverosa sollecitudine, appena ci è stato prospettato il problema. Ma il nostro intervento ha un limite invalicabile: la sovranità della giurisdizione straniera”.

L’intervento di Debora Serracchiani

Sull’episodio del murales è intervenuta la deputata del Pd, Debora Serracchiani: “Quanto accaduto oggi a Budapest conferma i timori della famiglia Salis e di Ilaria. Le immagini della donna impiccata alla manifestazione neofascista sono eloquenti e scioccanti”.

Per questo, accusa l’esponente dei dem, “è inaccettabile che il governo non agisca e non intervenga per sottrarre Ilaria a queste minacce ed a questi pericoli. È dovere del ministro Nordio agire e non limitarsi ad annuire durante la surreale informativa alla camera del ministro Tajani e lavorare per farla tornare in Italia“.

salis_tajani_budapest_murales Fonte foto: ANSA
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