A 98 anni guarisce dal Covid e diventa ricca con un buono postale

È destinata a fare il giro del web la storia di Maria G., ribattezzata “Nonna Maria“, guarita dal Covid-19 a quasi 98 anni e diventata ricca grazie a un buono postale ritrovato casualmente in casa durante l’isolamento domestico. La storia è riportata dal ‘Corriere della Sera’: a novembre Maria, residente assieme alla figlia in un appartamento in zona Prenestino a Roma, è risultata positiva al Covid e durante l’isolamento, per ingannare il tempo, si è messa a far pulizie in casa.

Così facendo ha ritrovato in un vano di una vecchia macchina da cucire un vecchio buono delle Poste da 50 milioni di lire.

Emesso il 13 gennaio 1986, alla luce della rivalutazione calcolata in base ai tassi d’interesse ora vale esattamente 475 mila euro.

Il buono era stato un gesto d’attenzione del marito di Maria G., ufficiale dell’Esercito in pensione, che nel gennaio 1986 decise di investire così la liquidazione nel Bpf.

Lo scorso 7 dicembre la signora Maria è guarita ufficialmente dal Covid.

Non tutto, però, è filato liscio: quando i parenti di Maria si sono presentati all’ufficio postale per riscuotere il denaro, hanno scoperto che le Poste, per quel buono fruttifero, hanno previsto la restituzione di circa 200 mila euro, non di 475 mila euro.

Luigi De Rossi, presidente di Giustitalia (associazione che si occupa di consumatori e tutela dei cittadini), ha spiegato: “Si tratta di un calcolo sbagliato per difetto, in quanto sono stati applicati i tassi d’interesse che si sono succeduti negli anni e non quelli scritti sul retro. Per questo siamo intervenuti noi, dopo aver calcolato la cifra esatta, pari a quasi il doppio, 475 mila euro, con un ricorso per decreto ingiuntivo al giudice di pace“.

L’esito del verdetto, atteso entro il mese di marzo sulla base della documentazione acquisita, viene dato per scontato.

Fonte foto: ANSA