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90enne aggredita a bastonate in strada a Roma da uno sconosciuto: la confessione shock sulla "prova di forza"

Un 30enne ha aggredito con un bastone una 90enne a lui sconosciuta in via Collatina a Roma: la motivazione shock data dall'aggressore alla Polizia

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Una donna di 90 anni è stata aggredita a colpi di bastone da uno sconosciuto in via Collatina a Roma, nel pomeriggio di venerdì 3 marzo.

90enne aggredita a bastonate a Roma: cosa è successo

Stando a quanto riferito da ‘La Repubblica’, l’aggressore, un 30enne che vive in un campo Rom in via Salviati, ha incrociato l’anziana su un marciapiede in via Collatina attorno alle ore 14,30 di venerdì. La donna aveva appena preso un caffè in un bar sulla strada. Una telecamera ha inquadrato la scena.

Il trentenne ha colpito in testa con una mazza di legno l’anziana donna. Il colpo è stato così forte che il bastone si è spezzato in due.

Ospedale PertiniFonte foto: ANSA
L’ospedale Pertini di Roma, dove è stata ricoverata la donna dopo l’aggressione subita in via Collatina.

Cosa è successo dopo l’aggressione

Un sistema di videosorveglianza ha registrato il momento in cui il 30enne, appena ha sorpassato l’anziana, si è voltato, è tornato indietro e con tutta la sua forza ha sferrato la mazzata sulla nuca della donna.

La donna è svenuta in strada ed è stata poi soccorsa dal barista, che l’ha fatta sedere su una sedia e ha chiamato l’ambulanza. La novantenne è stata ricoverata all’ospedale Sandro Pertini.

Un gruppo di cittadini si è messo all’inseguimento dell’aggressore, lo ha bloccato e ha tentato di linciarlo. Proprio il 30enne ha chiamato l’ambulanza per farsi soccorrere, raccontando: “Mi hanno aggredito”. Le immagini delle telecamere e i racconti dei testimoni hanno però portato al suo arresto, con l’accusa di lesioni aggravate.

La confessione shock dell’aggressore

Come riportato da ‘La Repubblica’, l’aggressore ha motivato così il gesto alla Polizia: “Volevo far vedere ai miei familiari che anche io so fare queste cose, le stesse che fanno loro”. Poi ha aggiunto: “La mia famiglia mi considera un debole e volevo dimostrare a mia mamma che non lo sono“.

L’anziana donna, in un primo momento, dopo l’aggressione, aveva raccontato “Mi voleva derubare”. Quando le è stata spiegata la reale motivazione, riporta ‘La Repubblica’, si sentita addolorata e utilizzata “come un bersaglio per mettere alla prova il coraggio di un ragazzo che può essere suo nipote”.

 

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Polizia Fonte foto: iStock - abile
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