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45enne ucciso nel Milanese a colpi di arma da fuoco, ferito al petto dal marito 78enne dell'amante

Nel Milanese un uomo di 78 anni è stato fermato dai Carabinieri per aver ucciso con una pistola l'amante della moglie

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Cronaca nera a Garbagnate Milanese, nell’hinterland milanese, dove un uomo di 45 anni è stato ucciso a colpi di pistola nella notte tra venerdì e sabato 26 ottobre. Il responsabile è un 78enne, marito dell’amante della vittima, che avrebbe sparato il colpo fatale al termine di una lite violenta nell’abitazione dell’anziano. La vicenda sembra nascere dalla scoperta della relazione clandestina.

Omicidio nel Milanese

Secondo le prime ricostruzioni, l’omicidio è avvenuto intorno alle 3 del mattino all’interno dell’appartamento in via Varese a Garbagnate Milanese, dove il 78enne vive con la moglie 51enne.

Il 45enne albanese si trovava in casa del suo presunto rivale in amore, con cui sarebbe iniziata una lite culminata in una colluttazione. L’uomo di 78 anni avrebbe poi estratto una pistola Beretta calibro 22, regolarmente detenuta ma non autorizzata per quel domicilio, e avrebbe esploso due colpi nell’appartamento.

Mappa MilaneseFonte foto: Tuttocittà.it
Omicidio vicino Milano: 78enne uccide amante della moglie

La lite è continuata per le scale del palazzo, dove il 45enne è stato raggiunto dal colpo mortale al petto, che non gli ha lasciato scampo.

La relazione segreta

Dietro al tragico episodio sembra celarsi una relazione extraconiugale che il 45enne aveva instaurato con la moglie dell’anziano.

Nella notte dell’omicidio, infatti, i tre si trovavano insieme nell’appartamento e, secondo le autorità, la lite avrebbe avuto origine da un’aggressione verbale e fisica subita dalla donna, anche lei albanese, per mano del suo connazionale in presenza del figlio minorenne.

La lite è poi sfociata nell’aggressione armata e mortale contro l’amante della moglie.

L’arresto

All’arrivo dei soccorsi, il 45enne era già privo di vita, mentre l’anziano è stato arrestato dai carabinieri e condotto al carcere di San Vittore, dove è ora accusato di omicidio volontario.

L’uomo, incensurato, non aveva precedenti penali, al contrario della vittima, che risultava con precedenti per reati di droga e contro il patrimonio.

L’arma utilizzata è stata sequestrata e saranno svolte ulteriori perizie per chiarire l’esatta dinamica e le motivazioni del gesto.

omicidio-milanese-arma-da-fuoco-tradimento Fonte foto: ANSA
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