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4 aeroporti italiani sotto attacco di hacker anti-Israele: colpiti scali di Aosta, Calabria, Puglia e Napoli

Sono 4 gli aeroporti italiani finiti nel mirino degli hacker anti-Israele: si tratta degli aeroporti di Val D'Aosta, Puglia, Calabria e Napoli

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Quattro aeroporti italiani sono finiti nel mirino di hacker anti-Israele. L’attacco hacker ha colpito gli aeroporti della Valle d’Aosta, di Puglia, di Napoli e della Calabria. Si è trattato di una attacco DDos, che le amministrazioni sono riuscite a mitigare, limitando i disagi per l’utenza.

Attacco hacker agli aeroporti italiani

Mysterious team Bangladesh, gruppo di hacker che in passato ha attaccato i sistemi dei trasporti di Regno Unito, Francia e Germania, riferisce l’agenzia Nova, ha preso di mira quattro aeroporti italiani: quelli di Valle d’Aosta, Calabria, Puglia e da ultimo anche Napoli.

Gli attacchi sono di tipo DDos (Distributed denial of service) ed hanno determinato rallentamenti nei siti web, seppur limitati nel tempo. Solo il sito web degli aeroporti di Puglia è stato irraggiungibile per un periodo limitato, riferisce l’agenzia Nova.

L’agenzia per la cybersicurezza monitora la situazione

L’Agenzia per la cybersicurezza italiana, secondo quanto riferito dalle agenzie, sta monitorando la situazione da martedì 24 ottobre e ha subito provveduto ad allertare i soggetti potenzialmente interessati dall’offensiva.

A seguito dell’attacco dell’organizzazione paramilitare palestinese di Hamas contro Israele del 7 ottobre, il gruppo Mysterious team Bangladesh ha attaccato i Paesi considerati alleati dello Stato ebraico.

Nei giorni scorsi, infatti, gli hacker hanno attaccato i siti web degli aeroporti britannici e in passato hanno messo fuori gioco centinaia di siti web francesi, in particolare quelli legati al sistema dei trasporti.

attacco-hacker-aeroporti-valle-d-aosta-calabria-puglia-israele-1Fonte foto: ANSA

Disagi limitati per l’utenza a seguito dell’attacco hacker

Chi c’è dietro Mysterious Team Bangladesh

Il “Mysterious Team Bangladesh” è un gruppo di hacker responsabile di oltre 750 attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) e 78 “defacement” – Operazione di pirateria informatica consistente nella modifica del contenuto di una pagina o di un sito web mediante l’introduzione illecita di testi critici o sarcastici – di siti web da giugno 2022.

Il gruppo è venuto alla ribalta in seguito alla pubblicazione del rapporto Hi-Tech Crime Trends 2022/2023 da parte della società di sicurezza informatica Group IB con sede a Singapore.

“Il gruppo attacca più frequentemente organizzazioni logistiche, governative e del settore finanziario in India e Israele”, ha affermato il Gruppo IB in un rapporto pubblicato il 3 agosto 2023.

Alcuni degli altri Paesi presi di mira includono Australia, Senegal, Paesi Bassi, Svezia ed Etiopia. Una lista alla quale ora si aggiunge anche l’Italia.

Chi ha rivendicato l’attacco

“Questi attacchi agli aeroporti sono iniziati ieri sera e c’è stato qualcosa stamattina e a quanto mi risulta sono stati rivendicati, ce n’é traccia pubblica, da un gruppo sedicente filopalestinese”, ha dichiarato Gianluca Galasso, direttore del Servizio operazioni dell’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale, intervenendo a un dibattito al Salone della Giustizia, ripreso dall’Adnkronos.

“Si tratta di attacchi Ddoss non particolarmente invasivi e forti, in un tempo limitato”, ha aggiunto.

attacco-hacker-aeroporti-valle-d-aosta-calabria-puglia-israele Fonte foto: ANSA
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