14enne condannato per omicidio in Svezia e altri 6 tentati: è stato vittima di violenze fisiche e psicologiche
Il ragazzino condannato per omicidio in Svezia è stato ingaggiato come sicario in due occasioni. Non andrà in galera ma in un centro di recupero per minori
In Svezia un tribunale ha condannato un ragazzino di 14 anni per l’omicidio di un uomo e il tentato omicidio di altri sei. La vicenda fa notizia, oltre che per la giovanissima età del condannato, anche perché si inserisce nel solco delle lotte fra gang criminali che agitano quello che un tempo era uno dei Paesi più tranquilli d’Europa. Le lotte in questione hanno conosciuto un’escalation nel 2023.
- Condannato sicario di 14 anni
- Tramadolo per compiere gli omicidi
- Omicidio di fronte alla famiglia
- In riabilitazione presso un centro minorile
Condannato sicario di 14 anni
Il quotidiano Dagens Nyheter ripercorre la vicenda: a giugno 2023 il giovane ha ricevuto l’incarico da un mandante all’estero di assassinare quattro membri di una banda avversaria.
Il 14enne non è riuscito a trovarli, così ha cominciato a sparare contro sei persone non associate alle bande, ma l’arma si è inceppata dopo il secondo colpo.
Nella foto di repertorio, una agente di polizia in Svezia.
Tramadolo per compiere gli omicidi
Nel corso del processo, il 14enne ha raccontato di avere assunto tramadolo per darsi coraggio. Si tratta di un potente oppioide sintetico con effetto antidolorifico. Il tramadolo è generalmente utilizzato per gestire il dolore cronico o post operatorio.
Il ragazzino ha raccontato che l’assunzione della sostanza, utilizzata dai criminali alle prime armi per calmare i nervi, a partire da quel giorno gli avrebbe provocato gravi ripercussioni sulla salute.
Omicidio di fronte alla famiglia
E non è tutto: il mese successivo al primo agguato, il giovane sicario e un “collega” di 19 anni sono stati incaricati di assassinare un membro di una banda rivale. L’omicidio è avvenuto a casa della vittima, di fronte alla sua compagna mentre in casa c’erano anche il padre i i figli.
In riabilitazione presso un centro minorile
Il ragazzino è stato condotto presso un centro minorile di riabilitazione dal momento che la legge svedese non prevede il carcere per i 14enni.
Durante il processo è emerso il difficile vissuto del giovanissimo che ha avuto contatti con i servizi sociali fin da quando aveva 8 anni ed è a sua volta stato vittima di violenze fisiche e psicologiche in casa.