11 settembre: l'America ricorda la tragedia di 18 anni fa

A 18 anni di distanza, New York ricorda i quasi tremila morti degli attacchi alle Torri Gemelle nel 2001 e omaggia anche sulle vittime per le conseguenze dell’attentato. Si tratta di vigili del fuoco, poliziotti, soccorritori e comuni cittadini, i cui nomi non sono scolpiti sulle fontane a Ground Zero, ma sono ugualmente vittime della strage terroristica che mise in ginocchio l’America.

Quest’anno, durante la tradizionale lettura dei nomi nella cerimonia di commemorazione dell’11 settembre, sei monoliti verranno dedicati a tutti coloro che sono morti a causa dell’esposizione alle sostanze tossiche delle macerie di Ground Zero. I monoliti non hanno i loro nomi incisi ma solo una scritta: “A coloro le cui azioni nei tempi di bisogno portarono a malattie, ferite e morti”.

A queste persone è destinato un fondo di indennizzo, attivo dal 2001 al 2004, poi ripristinato dall’allora presidente Barack Obama fino al 2020 e da Donald Trump fino al 2090. Per risarcire le vittime, sono stati stanziati oltre dieci miliardi di dollari che di fatto copriranno i ristori ai soccorritori ancora in vita per il resto della propria esistenza.

Per quanto riguarda la tradizionale commemorazione delle vittime, la lettura dei nomi sarà interrotta da quattro momenti di silenzio, due per i momenti in cui gli aerei hanno colpito le Torri Gemelle e due per quelli in cui gli edifici sono crollati. Anche quest’anno ci sarà il Tribute in Light, il tributo in luce con due raggi proiettati verso il cielo dalla forma delle Twin Towers. Le luci si accenderanno al tramonto dell’11 settembre e si spegneranno all’alba del 12.

Fonte foto: ANSA